Descrizione
DA DOVE VIENE
Il melograno, piccolo arbusto appartenente alla famiglia delle Punicacee, è originario dell’Iran, del Nord africa e dell’Asia occidentale. In seguito importato in Europa, America e Australia.
LE VARIETÀ
Esistono diverse varietà di melograno, molte delle quali ornamentali, tra cui si segnalano i melograni nani, con dimensioni ridotte di pianta, foglie e frutti. Nella specie nana i frutti sono fortemente aciduli e astringenti, praticamente immangiabili.
COME SI MANGIA
Il modo migliore per preservare tutte le qualità di questo frutto è mangiarlo al fresco. A seconda della maturazione il sapore varia dall’aspro al molto dolce.
Forse non tutti sanno che la parte legnosa del melograno, soprattutto la corteccia, contiene principi attivi tossici, da evitare.
PERCHÈ FA BENE
La melagrana ha proprietà antidiarroiche, antiossidanti, diuretiche, aromatiche, rinfrescanti delle gengive, antitrombotiche e antiallergiche.
Viene usata nell’Ayurveda (la medicina naturale di origine indiana) per la cura di molte malattie.
COME CONSERVARLO
A temperatura ambiente la melagrana rimane in buone condizioni per circa 7 giorni, in frigorifero può essere conservata fino ad un mese.
Una volta aperta la melagrana va consumata nel giro di 4 giorni circa, perché la polpa del frutto dischiuso tende a deteriorarsi rapidamente.
Nota: I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.