Informazioni aggiuntive
| Peso | 6 kg |
|---|---|
| Origine | Italia |
| Linea prodotto | Convenzionale |
| Formato | Cartone originale |
Patata dolce
19,00 €
disponibile solo su ordinazione in 3 giorni lavorativi
LE ORIGINI
È una pianta naturalmente transgenica, mangiata dall’uomo da almeno 8000 anni, è uno degli alimenti più consumati al mondo.
La specie è nativa delle aree tropicali delle Americhe dove la coltivazione era già praticata 5000 anni fa.
Dopo la colonizzazione delle Americhe si diffonde rapidamente in Europa e Asia.
Descrizione
DA DOVE VIENE
È una specie coltivata e venduta in tutto il mondo.
I principali produttori mondiali sono la Cina e alcuni paesi africani, ma se parliamo di esportazione ai primi posti ci sono Stati Uniti, Paesi Bassi, Vietnam e Spagna.
LE VARIETÀ
Esistono più di 400 diversi tipi di patate dolci che si distinguono per colore della buccia, colore della polpa, consistenza, forma, sapore.
COME SI MANGIA
Le patate dolci, a differenza di quelle ordinarie, si mangiano anche crude, anzi, sarebbe consigliato farlo per non disperdere l’apporto benefico dei nutrienti. Tagliate fini (senza privarle della buccia che, opportunamente lavata, contiene nutrienti in grado di contrastare diabete e colesterolo elevato) e condite con olio, sale e limone, oppure aggiunte in insalate.
Per chi preferisce la cottura le patate dolci non differiscono da quelle tradizionali.
PERCHÈ FA BENE
I giapponesi, che sono grandi consumatori di patate dolci, le consumano in prevalenza crude, buccia ben lavata compresa, per avere un aiuto contro anemia, ipertensione e diabete.
Nella buccia è presente il “cajapo” sostanza dimostratasi utilissima nella lotta al diabete e al colesterolo elevato.
COME CONSERVARLA
Se conservate in luoghi bui e freschi (la temperatura ideale è tra i 13° e i 16°C) le patate dolci si possono mantenere anche per diversi mesi. Una cantina o un seminterrato sono i luoghi ideali.
Nota: I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.
